Domenica per il Gabicce Gradara esordio in Coppa Italia sul campo del
Valfoglia degli ex Tacchi, Vegliò, Passeri e Giunchetti, partita di
andata dei sedicesimi (18 settembre il ritorno). L’ultimo test prima del
campionato che vedrà all’esordio la squadra di Capobianco affrontare la
big Biagio Nazzaro.

Il Gabicce Gradara si presenta incompleto: sono indisponibili Franca,
Costa e Semprini, in più ci sono giocatori non al meglio per cui il
tecnico potrebbe dare spazio a qualcuno dei giovani che si sono ben
disimpegnati in precampionato oltre a Magi e Morini.

Mister Capobianco, contento del suo Gabicce Gradara?

“Siamo in crescita come hanno dimostrato le ultime prove contro le
quotate La Fiorita e Cosmos, big del campionato sammarinese. La
condizione fisica non è ancora al top, come è normale di questi tempi, e
la partita di domenica è un ulteriore step utile per entrare in forma
campionato. Detto questo, vogliamo ben figurare e cercare di passare il
turno”.

Contento della campagna acquisti?

“Sì, sono stati riconfermati i giocatori importanti come Costa, Tombari,
Costantini, Torsani e ne sono arrivati altri di valore, alcuni di
categoria superiore come il portiere Andreani e il centrocampista
Dominici. Cuomo e Gallotti non li scopro io, Marchetti l’ho voluto
perché lo conosciuto dai tempi del San Bartolo e sta confermando le sue
qualità. E’ possibile che la rosa venga integrata con un’altra pedina
fermo restando che abbiamo un manipolo di giovani di belle speranze su
cui crediamo molto”.

L’esordio sarà impegnativo, in casa contro la Biagio Nazzaro. Il girone
pare ancora più agguerrito del solito: che prospettive ha il Gabicce
Gradara?

“Siamo bene attrezzati per ben figurare, sappiamo che ci sono squadre
molto forti, ma credo nello stesso tempo che i nostri avversari debbano
tenere in considerazione anche il Gabicce Gradara. Molto dipenderà
dall’atteggiamento, se scenderemo in campo con umiltà e disposti al
sacrificio, anche con uno schieramento votato all’attacco, faremo bene,
altrimenti il nostro compito sarà molto più complicato”.