Operazione sorpasso. Il Gabicce Gradara, ancora imbattuto, ritorna tra le mura amiche affrontando domenica il Villa San Martino, che in classifica precede la squadra di Capobianco di un solo punto. Una vittoria significherebbe fare un bel balzo in classifica e probabilmente entrare in zona playoff. Un compito non facile perché l’avversario è temibile (due successi, un pareggio ed una sconfitta), con giocatori di qualità come l’attaccante Bartomioli, e giovani di valore, un leone ferito dopo il pesante ko casalingo per mano del Valfoglia (1-4).
Nelle file del Gabicce Gradara saranno ancora assenti Costantini, Costa e Dominici, ma le ultime partite hanno dimostrato che la rosa offre ampie soluzioni tanto è vero che contro il Vismara nell’undici iniziale c’erano ben quattro under. In settimana, inoltre, è stato inserito in rosa l’esterno d’attacco Lorenzo Marcucci, classe 2003.
Mister Capobianco, che indicazioni ha avuto dall’ultima partita?
“Buone, abbiamo fatto meglio rispetto alla precedente partita in trasferta contro il Sassoferrato conclusa sullo 0-0; siamo andati per la prima volta sotto, ma non ci siamo disuniti, anzi abbiamo reagito e oltre alla rete di Torsani che si è confermato in veste di realizzatore, abbiamo creato tre palle gol colpendo un palo. Ho schierato quattro under dal primo minuto e non abbiamo accusato il peso delle assenze e questa è una nota lieta. Ci siano difesi con ordine al cospetto di un avversario in salute, organizzato, che aveva pareggiato a Jesi e prima ancora battuto in trasferta il Lunano”.
Cosa teme del Villa San Martino?
“E’ una squadra tradizionalmente scorbutica, avrà una gran rabbia per il ko subito tra le mura amiche per cui la partita sarà ancora più difficile rispetto alla precedente. Comunque io guardo in casa mia, dobbiamo fare il massimo come sempre per fare risultato”.
Confermerà la formazione di domenica scorsa e soprattutto il modulo?
“Deciderò dopo l’ultimo allenamento. In settimana ho visto la squadra allenarsi molto bene, il test contro la Juniores ha detto che siamo sul pezzo, le mie scelte vanno valutate a fondo: quando un allenatore viene messo in difficoltà dai suoi giocatori è sempre una cosa positiva. Quanto al modulo, conta il giusto, la cosa importante è che tutti mettano applicazione e si sacrifichino al massimo per il bene del collettivo”.
Che dice del nuovo arrivato Marcucci?
“E’ una freccia in più al nostro arco, ci permette di allungare la rosa ed avere alternative sul fronte offensivo. Lorenzo ha qualità ed una certa esperienza nonostante sia un 2003. Ora deve trovare il ritmo partita non giocando da tempo gare ufficiali”.
Nella foto: l’esultanza di bomber Torsani