Un ostacolo alto sulla strada del Gabicce Gradara. Domenica allo stadio Magi, infatti, arriva la Jesina, seconda della classe ad un punto dalla leader Fermignanese, imbattuta come il Vismara e con la migliore difesa del torneo (cinque reti subite in 11 partite). Una partita che la squadra di Capobianco affronterà ancora senza tre pedine: Morbidi, Mercurio e Costantini.
Mister Capobianco, come arriva la sua squadra a questo appuntamento?
“Dopo due vittorie di fila a Marina siamo stati battuti con un punteggio bugiardo; la prestazione contro una big è stata convincente, ma non sufficiente purtroppo per andare a punto; per 70 minuti la squadra ha fatto bene, abbiamo tenuto il pallino del gioco, creato pericoli. Purtroppo come già a Castelfidardo e sul campo del Valfoglia sul finire di frazione abbiamo subito gol, significa che non è un caso e che abbiamo dei limiti su cui dobbiamo lavorare. Su azione di calcio d’angolo, Pierandrei ha fatto un bel movimento, ma la marcatura è stata morbida e la cosa che più mi scoccia è che avevamo preparato la situazione tattica sapendo delle qualità dell’attaccante.
Nella ripresa abbiamo fallito il penalty con Cuomo e Finotti da due passi ha calciato addosso al portiere e lì ci siamo un po’ smarriti e alla fine è arrivato il rigore del 2-0”.
Su che cosa dovete migliorare?
“Dobbiamo alzare il livello della concentrazione e dell’attenzione, lavorare di più sui dettagli e sui nostri limiti. Soprattutto dobbiamo essere più determinati nelle marcature e freddi in fase realizzativa visto che le occasioni le creiamo. A conti fatti penso che il Gabicce Gradara abbia lasciato per strada tre, quattro punti”.
Ora il calendario è tosto da qui alla sosta: dopo la Jesina affrontate Moie e Fermignanese in trasferta ed il Sant’Orso in casa…
“Dobbiamo fare più punti possibile, evitare passi falsi e poi alla sosta faremo i conti. Ora concentriamoci sulla Jesina, una formazione completa in tutti i reparti, con cinque, sei giocatori di categoria superiore tra cui il capocannoniere Cordella. Massimo rispetto dell’avversario, ma niente paura, semmai più attenzione e accortezza: se alla Jesina lascia spazio sei morto. E’ la candidata principe alla vittoria finale. Non possiamo sbagliare nulla e semmai raddoppiare le nostre forze, metterci tanto carattere”.