Nell’ultimo turno interno prima della sosta il Gabicce Gradara è chiamato consolidare il suo ottimo quinto posto. Per farlo deve piegare il Sant’Orso in un match che pone curiosamente di fronte allo stadio Magi i tecnici delle due squadre che hanno collaborato insieme nella prima parte della seconda stagione di mister Vergoni sulla panchina del Gabicce Gradara.
“Filippo è una bravo allenatore, sa preparare bene le partite, oltre che una grande persona e mi farà un certo effetto affrontarlo da avversario; per me sarà una partita particolare e credo anche per lui – dice mister Capobianco – in campo saremo avversari e cercheremo di fare il meglio come è giusto che sia per le nostre squadre”.
Il Sant’Orso non se la passa bene, è quart’ultimo a 13 punti, non vince dal 12 ottobre.
“Come per il Moie, la classifica non rispecchia il valore della rosa che adesso è stata rinforzata anche con l’attaccante Donati. Ci aspetta un avversario tosto perché nella rosa del Sant’Orso ci sono giocatori di qualità primo tra tutti l’ex Bastianoni, è bisognoso di punti e con una gran rabbia addosso per la beffarda ultima sconfitta. Il Sant’Orso non va affatto sottovalutato, l’ho detto chiaro e tondo ai miei giocatori. L’aspetto mentale sarà fondamentale alla pari quello tecnico. Tra l’altro oltre a Costantini, assente da tempo, probabilmente mancherà il nostro leader Dominici che comunque come è stato in passato sarà sostituito al meglio”.
Anche a Moie la sua squadra ha dato dimostrazione di forza dopo aver subito il gol dello svantaggio. Il Gabicce Gradara è in salute
“E’ vero, però non abbiamo approcciato bene il match come ci è accaduto del resto altre volte e siamo andati sotto per un errore individuale. Quindici reti subite in 13 partite sono molte. Sotto questo profilo dobbiamo fare meglio, evitare di prendere un cazzotto per rialzarci, perché abbiamo giocatori di personalità; non sempre ti riesce di raddrizzare le partite, prima o poi rischi di pagare dazio”.
La classifica vi sorride. Che prospettive vede per il futuro?
“Memori di quanto è accaduto la scorsa stagione dobbiamo continuare a fare punti per salvarci il prima possibile; dobbiamo mantenerci umili, avere equilibrio, non deprimerci nella sconfitta, non esaltarci nella vittoria perché ti puoi ritrovare nella polvere nel giro di due partite tanto è corta la classifica: ricordo che nella posizione del Sant’Orso tempo fa c’eravamo noi. Tutti abbiamo dei sogni, io per primo, ma bisogna anche essere realisti: un progetto di crescita si costruisce con pazienza, sistemando al meglio nel tempo i vari tasselli. Il mercato? Torsani è l’unica punta centrale che abbiamo, serve un attaccante per allungare la rosa che sta dando il massimo. La società è molto attiva, sta aspettando il momento giusto. Sono certo che mi accontenterà”.
Nella foto: l’esultanza dopo un gol di Eugenio Dominici