E’ il pezzo pregiato del mercato di dicembre l’attaccante Giovanni Barattini, il nuovo acquisto del Gabicce Gradara, che nel suo curriculum vanta un campionato di serie D alla Pianese. “Purtroppo mi sono messo in testa l’anno successivo di passare al Fano in Lega Pro, una scelta rivelatasi sbagliata, avrei fatto meglio a restare alla Pianese” racconta il bomber.
Barattini arriva dal K Sport Montecchio dove ha militato nelle due ultime stagioni in Eccellenza (uno con l’Atletico Gallo e tre con la Forsempronese gli altri campionati in categoria), la prima contrassegnata da un grave infortunio di gioco da cui si è ripreso in maniera ottimale segnando due reti e mettendoci in ottima luce tanto che il club avrebbe volentieri trattenerlo.
Giovanni Barattini, perché il Gabicce Gradara?
“Il Montecchio non voleva lasciarmi partire, avevo richieste in categoria a dire il vero, ma tutte le squadre si allenano al pomeriggio e per motivi di lavoro e logistici ho dovuto prendere questa decisione. Tra tutte le società di Promozione, allora, ho preferito quella del Gabicce Gradara per la bontà del progetto, le ambizioni del club che vuole i playoff in questa stagione dopo averli centrati già due campionati fa, la presenza di strutture che permettono di allenarci al meglio, infine la presenza di miei compagni di squadra che ritrovo con piacere come Dominici, Gallotti, il portiere Andreani, mentre Mercurio è stato mio avversario”.
Qual è il suo stato di forma?
“Sono allenato, dall’inizio o a partita in corso ho sempre giocato e ringrazio il Montecchio per la fiducia che mi ha accordato e per il trattamento che mi ha riservato dopo il grave infortunio di gioco patito ad ottobre del 2023 e che praticamente mi ha fatto saltare la stagione. Mi sono ripreso bene e ora mi metto con entusiasmo e voglia di fare al servizio della squadra: so che ci sono aspettative sul sottoscritto, ma i successi sono il frutto del lavoro di tutta la rosa non di un solo giocatore. Da parte mia ci sarà il massimo impegno e dedizione in allenamento ed in partita”.
Le sue caratteristiche tecniche?
“Non sono solo un uomo d’area statico (è alto 1,85) pur giocando da prima punta, ma un attaccante che sale per cucire il gioco e dare un mano in fase di non possesso palla. I gol? Li faccio un po’ in tutte le maniere, cerco di mettere a frutto la mia esuberanza fisica, e la mia esperienza in area di rigore. Quanto allo schieramento, mi adatto: posso giocare in un tridente o a fianco di un altro attaccante. Deciderà per il meglio il mister Capobianco con il quale ho già parlato”.
Il debutto è sul campo della Biagio Nazzaro, che ha tre punti in meno del Gabicce Gradara ed una partita in meno…
“Sarà una partita molto tosta, Chiaravalle è una piazza storica, c’è voglia di rilanciarsi, conosco alcuni giocatori. La Biagio è una squadra forte per cui ci aspetta un impegno severo. Sono sei anni che manco dal campionato di Promozione, ma lo seguo per la presenza di amici sparsi nelle varie formazioni: il livello è alto”.
Per la sfida di domenica sono tutti disponibili
Nella foto: Giovanni Barattini