Agganciato il treno dei playoff – quinto posto a 27 punti in compagnia di Tavullia Valfoglia, Villa San Martino e Marina – il Gabicce Gradara cerca il colpo d’ala nella delicata trasferta di sabato a Barbara. Una partita che nasconde molte insidie. Già, perché è vero che la squadra di Mancini è al penultimo posto con 15 punti e viene da quattro ko di fila, ma in casa si fa temere: ha conquistato 11 dei suoi 17 punti segnando dieci dei suoi 13 gol complessivi (ma 15 subiti).
“A Tavullia ha perso di misura e mi risulta in maniera immeritata – dice mister Capobianco – per cui lungi da noi l’idea che possa essere una partita semplice, l’ho già detto alla mia squadra. Il Barbara è una squadra giovane e propositiva, che manovra, cerca di fare gioco e ben allenata da Mancini che stimo molto, per cui sarà un match a viso aperto e noi dovremo approfittare degli spazi che troveremo e fare valere le nostre qualità. Il Barbara cercherà il colpo grosso per scalare qualche posizione, per cui occhi bene aperti”.
Cosa chiede alla sua squadra?
“L’atteggiamento giusto dal fischio d’inizio, entrare subito in partita, avere concentrazione e determinazione. Farci trovare pronti, insomma. Avere l’atteggiamento di squadra matura come abbiamo dimostrato nelle ultime partite a cavallo tra vecchio e nuovo anno”.
Il prossimo step qual è?
“Dobbiamo migliorare il ruolino in trasferta dove abbiamo raccolto nove punti in nove partite. In casa, dopo il Vismara con 21, siamo invece la squadra che ha fatto più punti assieme al Villa San Martino, 18. Il trend complessivo è comunque buono: nelle ultime cinque partite abbiamo raccolto 10 punti e solo la Fermignanese ha fatto meglio con 11. Dobbiamo dare continuità cercando sempre di raccogliere il massimo”.
Sono tutti disponibili di mister Capobianco, compreso il nuovo acquisto , l’esterno d’attacco Davide Montagnoli. In forse solo Costa acciaccato.