
Dopo due sconfitte di fila che l’hanno fatto scivolare al sesto posto (30 punti), il Gabicce Gradara deve rialzare la testa. Il calendario gli pone di fronte allo stadio Magi la Vigor Castelfidardo, squadra appaiata in classifica al Gabicce Gradara e al Tavullia Valfoglia, uno scontro diretto di vitale importanza: da un lato per recuperare la posizione playoff e dall’altro per tenere a distanza le squadre che inseguono, su tutte il Moie (29).
“Non guardo la classifica, siamo alla ventesima giornata e il cammino da fare è ancora lungo, invece sono concentrato sul lavoro da fare che è l’unica medicina, sui nostri limiti, in particolare su come migliorare nella fase di possesso e di non possesso – dice il tecnico Nicola Capobianco – . Dobbiamo essere più determinati in fase di finalizzazione, altrettanto in fase di non possesso a costo di apparire più brutti nella manovra e lavorare di più di collettivo. Diamo la sensazione talvolta di specchiarci nelle nostre qualità, invece bisogna essere concreti: essere belli per tutti i 90 minuti non è una garanzia di successo e lo dimostra il fatto che nelle sei partite perse abbiamo offerto forse le prestazioni migliori e, al contrario, con Barbara, Sassoferrato, nel pari di Chiaravalle dove abbiamo stretto i denti e saputo soffrire con compattezza e mostrato massima attenzione, abbiamo fatto risultato”.
Teme che la ricerca del successo a tutti i costi possa essere un boomerang a livello mentale?
“Il responsabile è il sottoscritto, i giocatori devono stare sereni, lavorare con tranquillità e non farsi prendere dalla frenesia, ma se possibile avere ancora più fame. Io resto fiducioso. Ora bisogna infilare una serie di risultati utili”.
Che dice della Vigor Castelfidardo?
“Non sta vivendo un periodo brillante, se nelle ultime cinque gare noi abbiamo collezionato sette punti, loro ne hanno messi insieme cinque. Resta un avversario pericoloso, bene allenato da un tecnico esperto come Malavenda, con delle individualità di spicco come Stampella e Terrè. All’andata fummo sconfitti immeritatamente, un motivo in più per fare il pieno”.
Nel Gabicce Gradara assenti gli under Morini (squalificato) e Finotti (infortunato).